Un nuovo progetto con le scuole del territorio

Home / News / Un nuovo progetto con le scuole del territorio

Un nuovo progetto con le scuole del territorio

 

Il dialogo con i giovani fa parte dell’impegno di KIM fin dalla sua nascita e, proprio in questi giorni, l’Associazione ha avviato in collaborazione con due Licei del territorio un nuovo progetto di “PCTO”  (la ex “alternanza scuola-lavoro”) che prevede l’inserimento dei ragazzi in una realtà professionale, per alcune ore a settimana.  

Tempo perso? Non sono, i giovani, disinteressati agli altri e alla realtà che li circonda? A coloro che ne fossero convinti, Alessandra Plos, professoressa di religione al Liceo Montale di Roma, risponde senza dubbio:  “Non li conoscono…almeno non per come li conosco io. I giovani, oggi, hanno forse questa facciata…ma basta dare loro un’occasione, per vedere quanta voglia abbiano in realtà di costruire un mondo diverso”. Alla proposta di scoprire le attività dell’Associazione Kim e di rendersi utili, molti dei “suoi” studenti hanno infatti risposto con entusiasmo tanto da scegliere, in alcuni casi, di impegnarsi più a lungo termine, offrendo parte del loro tempo come volontari per mamme e bambini o aderendo appunto al PCTO.

“La scelta di incontrare i giovani anche attraverso attività con le scuole” – racconta in proposito Salvatore Rimmaudo, che alla KIM si occupa della formazione – fa parte del nostro impegno di contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Il Progetto che abbiamo attivato in diversi Istituti del nostro territorio sta dando già ora frutti importanti e ha, tra gli altri, l’obiettivo di stimolare gli studenti a diventare sempre più cittadini consapevoli, protagonisti della crescita del proprio territorio, impegnati nella promozione dei diritti della persona”.

Alla fine di quest’anno scolastico, l’équipe dell’Associazione KIM avrà incontrato più di 500 giovani di scuole medie (I.C. Forlanini) e Superiori (Liceo Montale e Liceo Kennedy), in diverse modalità: seminari e dibattiti in classe, visite alla KIM, esperienze di volontariato e PCTO. Le motivazioni e le aspettative dichiarate dai giovani che si aprono a questa dimensione, spesso inesplorata, sono diverse e, perloppiù, legate al desiderio di fondo di sentirsi utili e di vivere un’esperienza di senso profondo, donando gioia a chi è meno fortunato. A volte, per chi la malattia l’ha provata, questo desiderio di dono è ancora più forte.

“Questi progetti – aggiunge Alessandra Plos – offrono ai ragazzi un contatto importante con il mondo reale, che li fa entrare n una dimensione di relazione diversa rispetto a quella che vivono quotidianamente nella scuola, con gli amici…una dimensione fatta di donazione: molti di loro tornano in classe stupiti per quanto hanno ricevuto. Alcuni, negli anni, hanno scelto di continuare aderendo al servizio civile o orientando al sociale i loro studi e le loro scelte professionali. Per altri è stata comunque un’esperienza di umanità forte”.

“Questi scambi con i giovani – commenta Paolo Cespa, Presidente dell’Associazione KIM, sono alcuni dei “piccoli” passi che dobbiamo compiere per tendere a realizzare la nostra Missione, che va oltre l’accoglienza dei bambini malati e diventa, ancor di più, accoglienza di ogni persona, e, al contempo, impegno per costruire dalle fondamenta quel futuro di diritti a cui tutti noi aspiriamo”.