_Felicia ha bisogno anche di te.

La storia di Felicia è affidata alle parole di sua madre. “Mi chiamo Ann e vengo dalla Nigeria. Sono venuta qui in Italia per curare mia figlia Felicia, che oggi ha 14 anni. Quando ne aveva 10 anni, una notte, si è sentita male, improvvisamente. Il mondo ci è crollato addosso: di lì a poco le è stato diagnosticato un tumore. Il nostro Paese non ha buone strutture mediche: avevamo di fronte a noi una sfida enorme e non sapevamo come procedere”.

Dopo alcuni tentativi in Gran Bretagna e in India, la speranza si è riaccesa quando un amico del padre di Felicia, un religioso che vive a Roma, ha messo la famiglia in contatto con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Nel novembre del 2020 mamma e figlia sono atterrate a Roma e sono state direttamente accompagnate all’ospedale, dove la ragazza è rimasta ricoverata per due mesi e sottoposta ad una terapia farmacologia per ridurre la massa tumorale. Dopo le dimissioni Anna e Felicia si sono traferite all’Associazione KIM che, dal febbraio del 2021, è diventata la loro casa, in attesa di rientrare in Nigeria, quando le condizioni di salute lo permetteranno.

Felicia è una ragazza straordinariamente dotata che, mentre continua a combattere la sua lunga lotta, non smette di stupire chi le sta attorno, con la sua fortissima motivazione, la sua intelligenza e la sua creatività. Frequenta il Liceo Montale, vorrebbe diventare una dottoressa e specializzarsi in neurochirurgia. Nel poco tempo che rimane libero dallo studio, quando si sente in forma fra un ciclo di terapia e l’altro, suona la tastiera, canta e dipinge e frequenta gli Scout, cogliendo al massimo tutte le opportunità offerte dall’Associazione KIM. Ma, a chi le ha chiesto quale fosse il suo sogno, Felicia ha risposto così “I miei sogni non sono materiali, ma spirituali. Spero di andare in paradiso e il mio sogno è incontrare Dio, almeno una volta nella vita”.